Questa web directory è stata penalizzata!! Ecco come abbiamo risolto.
Inizialmente questo sito era una comune web directory in cui era possibile segnalare gratuitamente e in semplici mosse il proprio sito web.
Nel 2024 questa web directory scambio link era fra le più importanti in Italia in quanto attiva e senza il rel=”no-follow” in modo da fornire agli utenti un valido link di qualità verso il proprio sito.
Purtroppo però come gli utenti anche i googleè venuto a conoscenza di questa web directory per lo scambio link e a causa delle regole sempre più dure per quanto riguarda la link building e la qualità sui contenuti, è stata penalizzata duramente passando dalla 1à posizione per la parola chiave esatta “scambio link” alla 50à posizione a pagina 5 sempre per la ricerca esatta “scambio link”.
Fortunatamente da un po’ di tempo Google si è un po’ riveduto per quanto riguarda le penalizzazione e oggi quando decide di penalizzare un sito, se questo è stato inserito nel Web Master Tools di google, il web master ricevere una comunicazione via email che lo avvisa dell’avvenuta penalizzazione e gli spiega (anche se a grandi linee) il motivo.
B’è c’è da dire che rispetto ad anni fa è tutta un’altra storia, perché col cavolo che ti avvisavano! Venivi penalizzato e basta. Niente email e niente spiegazione. Dovevi sempre sbatterti per capire che cos’era successo e quale poteva essere la causa.
Fortunatamente oggi le cose sono un po’ cambiate e in questo modo si può intervenire subito e in modo più mirato.
La prima penalizzazione della web directory:
La prima accusa che mi è stata fatta era di aver creato un sito che creasse delle matrici di link e questo ovviamente andava contro le regole di Google. E pertanto ero stato penalizzato.
Ovviamente era così, in quanto tutti i link (oltre 5.000 ) presenti sulla web directory erano buoni ovvero senza il re=”no-follow” e quindi trasferivano popolarità e valore ai siti segnalati facendogli migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
Quindi per rimettere in piedi la web directory cercando di uscire dalla penalizzazione ho dovuto mio malgrado (in quanto volevo offrire un servizio serio e di qualità) inserire il codice re=”no-follow” in modo da non trasmettere più valore ai siti segnalati ristabilendo così il valore naturale di questi.
Purtroppo però aver risolto questo problema non mi ha fatto uscire dalla penalizzazione, visto che successivamente dopo aver richiesto la riconsiderazione del sito spiegando quali modifiche avevo fatto, mi arrivò la seconda notifica di penalizzazione.
La secondapenalizzazione della web directory:
La seconda accusa che mi fu fatta era di avere sul sito pagine con contenuti scadenti.
Ovviamente anche in questo caso era così,come dargli torto? Infatti molte pagina in cui veniva descritto il sito segnalato avevano poco più di 2, 3 righe di contenuto che in linea teorica doveva descrivere il sito pubblicizzato, ma che comunque non forniva alcuna informazione interessante. In più molto spesso per fare prima queste descrizioni erano copiate pari pari dai contenuti del sito dell’utente che aveva fatto la segnalazione.
Quindi l’intervento che è stato fatto in questo caso fu l’eliminazione di tutte le singole pagine di descrizione dei siti segnalati. In modo da eliminarli così anche dai risultati di ricerca dei motori visto che queste pagine di descrizione venivano indicizzate regolarmente.
Dopo questa modifica il sito è passato da avere più di 5000 pagine a poco più di 50, in quanto erano rimaste attive solamente le pagine delle categorie dove comunque erano sempre presentii link ai siti segnalati e delle brevi descrizioni di questi.
Purtroppo questa drastica modifica non è stata sufficiente per uscire dalla seconda penalizzazione in quanto secondo Google il sito conteneva sempre contenuto scadente anche se oramai rimanevano solo pochissime pagine.
Fu così che capimmo che il problema non erano i contenuti ma la struttura del sito che in realtà era una classica web directory. Google oggi non vuole perdere tempo ad indicizzare delle web directory o elenchi di siti web all’interno del suo motore di ricerca, vuole dei siti web che forniscano informazioni utili per l’utente.
E se ci pensi bene, la web directory è già lui!! Non le vuole altre visto che non servono a niente oggi. Oggi nessuno va all’interno delle web directory a cercare dei siti o delle risorse. Tutti utilizzano Google. Le web directory ancora attive (anche se ce ne sono pochissime) se ci pensi bene servono esclusivamente come servizi di scambio link… fino a che funzionano L.
Quindi per uscire dalla penalizzazione fu necessario cancellare tutta la web directorymodificando completamente il sito in cui fu installato un semplice blog che fornirà adessoinformazioni utili e di qualità come vuole Google.
Pertanto se hai una web directory che magari è stata penalizzata considera di fare come abbiamo fatto noi.